EBRAISMO

L’Ebraismo è la più antica religione monoteista attualmente esistente, secondo la Bibbia e la tradizione ebraica, essa nacque nel 3000 a.C. circa.

IDENTIKIT

Simbolo:

Stella di David.
Di Ieatflower (Opera propria) [CC BY-SA 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], attraverso Wikimedia Commons
Credenti: 13.000.000 circa

Divinità: JHWH

Luogo sacro: Gerusalemme

Divisioni (principali): Ortodossi, Riformati, Conservatori, Ricostruzionisti

Nascita: III° millennio a.C.

STORIA

LE ORIGINI E I PATRIARCHI

Secondo la Bibbia Ebraica e la tradizione, l’Ebraismo nacque nel III° millennio a.C., con la visione divina di Abramo. In questa visione JHWH disse ad Abramo di partire dalla sua casa ad Ur (attuale Iraq) e spostarsi nella “Terra Promessa”: la Terra di Canaan (vedi immagine sotto).

Cartina che mostra il posizionamento geografico della Terra di Canaan.
WIKIMEDIA COMMONS

Così Abramo andò nella Terra Promessa con la sua famiglia e altre persone. All’epoca dei Patriarchi (Abramo, Isacco e Giacobbe) gli ebrei nella Terra di Canaan condussero una vita seminomade: si spostavano all’interno del territorio, rimanendo però fermi in ogni luogo per dei tempi talvolta lunghi. Durante i periodi di carestia gli ebrei si spostavano in zone, specialmente in Egitto, non colpite dalla carestia per poi tornare nella Terra di Canaan.

DALL’ESODO AI RE

Nel 1700 a.C. circa gli ebrei, con il patriarca Giacobbe, si spostarono definitivamente in Egitto. Ma qui, dopo alcuni anni, vennero ridotti in schiavitù dagli egizi, che credevano che potessero strappargli il potere sulla loro terra.

Dopo molti anni di schiavitù, l’ebreo Mosè ebbe una visione divina, nella quale JHWH gli disse di liberare gli ebrei dalla schiavitù e di portarli nella Terra Promessa (la Terra di Canaan, ndr). Così Mosè fuggì dall’Egitto insieme a tutto il popolo ebraico. Mentre gli ebrei si spostavano nel deserto, Mosè ricevette sul Monte Sinai due tavole contenenti i 10 Comandamenti, regole base dell’Ebraismo, e la Torah (nelle bibbie cristiane Pentateuco). Dopo molti anni (secondo la Bibbia 40), gli ebrei arrivarono nella Terra Promessa, ma Mosè morì.

Mosè venne succeduto da Giosuè, scelto come successore dallo stesso Mosè prima di morire. Lui guidò il popolo all’interno della Terra Promessa, finché esso non riuscì a stabilirsi.

Alla morte di Giosuè gli ebrei si divisero nelle Dodici tribù di Israele. Ma, a causa dei continui attacchi dei popoli vicini, alla fine del I° millennio a.C. decisero di riunirsi e di nominare un re. Fu così che, nel 1047 a.C. circa, fu unto re Saul.

Quando Saul morì in battaglia, nel 1007 a.C. circa, venne succeduto da Davide che, secondo la Bibbia, era un uomo di umili origini. Durante il regno di Davide Israele si espanse conquistando i popoli vicini, tra questi territori vi fu la città di Gerusalemme, che fu scelta da Davide come nuova capitale. Davide, inoltre, progettò un grande tempio permanente dove custodire l’Arca dell’Alleanza, contenente le tavole della legge. Ma Davide morì prima di poter costruire il tempio, nel 970 a.C. circa.

Cartina che mostra l’estensione di Israele durante il regno di Davide.
GFDL, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=1773158

Davide fu succeduto dal figlio Salomone. Durante il regno di Salomone non vi furono molte conquiste, ma Israele raggiunse un livello di ricchezza mai raggiunto prima. Salomone costruì il tempio progettato dal padre Davide, esso è detto Primo Tempio o Tempio di re Salomone.

Salomone morì nel 930 a.C.. Alla sua morte Israele venne diviso in 2 regni: il Regno di Giuda (a Sud) e il Regno di Israele (a Nord).

DALL’ESILIO BABILONESE ALLA DIASPORA 

Alla fine del VIII° secolo a.C. il Regno di Israele venne conquistato dagli Assiri sotto re Sargon II°. Il Regno di Giuda invece sopravvisse fino all’inizio del VI secolo a.C., quando i babilonesi di re Nabucodonosor lo conquistarono. I babilonesi mandarono in esilio a Babilonia i membri importanti ebraici e distrussero il Tempio di Gerusalemme. Negli anni che rimasero a Babilonia, essi si dedicarono alla scrittura della Bibbia Ebraica, prima tramandata solo oralmente. Gli ebrei in esilio a Babilonia poterono tornare nella loro terra solo dopo 70 anni, quando il re di Persia Ciro conquistò Babilonia e liberò gli ebrei.

Ciro non solo liberò gli ebrei esiliati, ma ridiede loro anche gli oggetti preziosi contenuti nel Tempio rubati dai babilonesi. Così dopo il loro ritorno fu riedificato il Tempio, ma purtroppo l’Arca dell’Alleanza era sparita durante la conquista babilonese.

Nel 63 a.C. il generale romano Gneo Pompeo Magno e il suo esercito conquistarono Israele (chiamato dai romani Palestina), facendolo entrare nei territori romani.

Nel I° secolo d.C. vi furono molte rivolte antiromane da parte degli ebrei, l’ultima delle quali venne domata dei romani nel 70 d.C. con la distruzione di Gerusalemme e del Tempio (che non venne mai più riedificato). Dopo questo evento gli ebrei migrarono a piccoli gruppi in tutto il mondo conosciuto, fenomeno detto “diaspora”.

DAL MEDIOEVO ALL’OLOCAUSTO

Durante il Medioevo, gli ebrei vennero perseguitati in tutto in gran parte del mondo conosciuto: fu proprio nel Medioevo che nacque l’antisemitismo. In alcuni paesi, come la Spagna e il Ducato di Milano, gli ebrei vennero espulsi.

Nel 1516 a Venezia fu istituito il primo ghetto, un luogo dove gli ebrei erano obbligati a vivere e da cui potevano uscire solo per lavorare. Dopo 40 anni, nel 1556, a Roma venne istituito con una bolla papale venne istituito il Ghetto di Roma. Infine, i ghetti furono presenti in tutta Europa.

Il Ghetto di Venezia oggi.
By G.dallorto (Own work) [CC BY-SA 2.5 it (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/it/deed.en)], via Wikimedia Commons
I ghetti esistettero, con alcune eccezioni, fino all’XIX secolo. In Italia, il ghetto di Roma venne chiuso nel 1870, quando Roma venne conquistata dall’esercito italiano.

Ma l’antisemitismo si riabbatté sugli ebrei negli anni ’30 del XX secolo in Germania con la salita al potere del Partito Nazista di Adolf Hitler, e che poi si allargò sugli stati dei suoi alleati e nei territori da essa conquistati conquistati. Gli ebrei prima vennero costretti a vivere in dei ghetti nelle loro città e poi mandati in dei campi di concentramento sparsi in tutti i territori della Germania nazista, dove ne morirono più di 6.000.000. I superstiti vennero liberati dagli eserciti degli Alleati e dell’URSS nel 1945.

L’entrata del campo di concentramento di Auschwitz (Polonia).
WIKIMEDIA COMMONS

DALLA NASCITA DELLO STATO DI ISRAELE AD OGGI

Nel 1948 i territori britannici in Palestina vennero divisi in 2 nuovi stati: lo Stato di Israele (abitato dagli ebrei) e la Palestina (abitata dal popolo islamico dei palestinesi). I due stati cominciarono da subito a farsi continue guerre.

Negli anni molti ebrei sono tornati in Israele, e al giorno d’oggi in Israele vi sono circa 5.309.000 di ebrei. Purtroppo, ancora oggi, tra Israele e Palestina vi è ancora una grande tensione.

RELIGIONE

CARATTERI GENERALI

L’Ebraismo è una religione monoteista; esiste una sola divinità, JHWH, il cui nome non può essere detto perché nella cultura ebraica pronunciare il nome di qualcuno o qualcosa significa possederlo. Gli ebrei allora per indicarlo usano la parola Adonai, che in ebraico significa “Signore”.

A differenza dei i cristiani, gli ebrei credono che il Messia, il salvatore di Israele promesso dal Signore agli ebrei, debba ancora arrivare sulla terra.

Per gli ebrei Israele è la Terra Promessa, promessa e donata ad Abramo dal Signore. Per questo, Israele è importantissimo per loro.

LA SINAGOGA

La sinagoga è il luogo di culto dell’Ebraismo, che ogni comunità ebraica ha. Non è solo un luogo religioso, ma anche un luogo di incontro.

Una sinagoga è composta essenzialmente da:

  • L’arca-armadio, un contenitore incastonato nella parete rivolta ad Est contenente i rotoli scritti a mano della Torah. E’ nascosta da un velo.
  • La Bimah, una piattaforma leggermente elevata dal pavimento su cui sta chi legge il brano della Torah della settimana.
  • La lampada, cioè una lucerna sempre accesa con il ruolo simbolico di ricordare il Menorah del Tempio di Gerusalemme.
  • Il pulpito, sul quale conduce la preghiera il chazzan (il conduttore della preghiera,ndr). Si trova di fianco all’arca-armadio.

Nelle sinagoghe degli ebrei ortodossi vi è inoltre il matroneo, uno spalto rialzato dove le donne pregano separate dagli uomini.

Piantina di una “sinagoga-tipo”.

IL RABBINO

Il rabbino è sia il ministro del culto che il maestro dei bambini (infatti “rabbino” deriva dalla parola ebraica “rabbī”, che significa “maestro”) nella comunità ebraica. Inoltre, studia la Bibbia Ebraica.

I rabbini, a differenza di cariche religiose di altre religioni, possono avere una famiglia. Negli ultimi decenni sono state nominate dei rabbini donna.

Quando muore un rabbino, è la comunità a scegliere il suo successore.

Il rabbino Mercaz HaRav.
ישיבת מרכז הרב [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], attraverso Wikimedia Commons
DIFFUSIONE

Circa 5.309.000  di ebrei si trovano nello Stato di Israele, mentre gli altri 7.691.000 si trovano in tutto il mondo, specialmente negli USA e in Europa. In Italia ve ne sono solo 30.000.

B: Stato di Israele
A: zone con molte comunità ebraiche.
(Per la mappa utilizzata di base: WIKIMEDIA COMMONS)

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