GLI AMISH

Gli Amish sono un movimento protestante nato in Svizzera nel XVI secolo. Essi vivono in comunità e continuano a tenere uno stile di vita distaccato dal mondo moderno.

STORIA

Nei primi anni del XVI secolo, la Riforma Protestante era guidata da 3 uomini: Martin Lutero in Germania e Giovanni Calvino e Ulrico Zwingli in Svizzera. Da Lutero, Calvino e Zwingli si generarono le tre principali chiese protestanti: il Luteranesimo, il Calvinismo e le Chiese Riformate Svizzere (fondate da Zwingli). A loro volta, da esse si formarono altri movimenti.

Fu così che nacque dal Calvinismo l’Anabattismo. Gli anabattisti pensavano che la Chiesa dovesse essere un gruppo di adulti uniti dalla fede completamente estranei dal potere temporale.

Nel 1534 un gruppo di anabattisti radicali commetté un grave errore che sarebbe ricaduto sul loro stesso movimento, instaurando una teocrazia a Münster (attuale Germania) massacrando la popolazione locale e commettendo terribili atti in tutta la città. Tutta Europa, di conseguenza, si infuriò contro gli anabattisti, scatenando contro di loro una persecuzione in cui molti vennero uccisi.

Fu in questo scenario che fece la sua comparsa Menno Simons (1491-1561). Egli era un prete cattolico olandese che cominciò a pensare che la Chiesa Cattolica avesse perso i suoi principi contenuti nel Vangelo. Dopo averne sentito parlare, nel 1536 decise di convertirsi all’Anabattismo, noncurante di come esso fosse perseguitato. Menno Simons raggiunse la fama tra gli anabattisti nel giro di pochissimi anni, riuscendo ad unificare i diversi gruppi anabattisti. Raggiunse così tanta fama che nel 1544 il nome del movimento venne cambiato in Mennonismo.

Nel 1632 venne promulgata la Confessione di Fede di Dordrecht (vedi paragrafo “RELIGIONE E VITA QUOTIDIANA”), che conteneva i precetti più importanti dei mennoniti.

Nel 1693 avvenne poi una seconda svolta per il Mennonismo, infatti un vescovo mennonita svizzero, Jakob Amman (1644-1730 circa), si distaccò dal Mennonismo e fondò un movimento che rifiutava completamente la modernità, emigrando in Alsazia. Nel 1720, un gruppo di seguaci di Amman chiamati “Amische” (storpiatura di “Amman” in alsaziano), ispirandosi alla comunità quacchera fondata nel Pennsylvania da William Penn alcuni anni prima, partirono e fondarono comunità quacchere in Pennsylvania, Ohio, Missouri, New York, Illinois e Iowa.

Nel XIX secolo il numero di Amish negli Stati Uniti calò in maniera drastica, fino ad arrivare a soli 1000 nel 1880, anno in cui si divisero in un gruppo conservatore (gli “Amish del Vecchio Ordine”) e 3 progressisti. Il numero però risalì perché anche gli Amish rimasti in Europa (detti Amish Mennoniti) decisero di emigrare alla fine del XIX negli stati di Ohio, Missouri, New York, Illinois, Iowa e Ontario.

Nel XX secolo vi furono molti contrasti tra gli Amish e gli Stati Uniti, che attualmente non vi sono più perché si è riusciti a trovare un punto di dialogo.

DIFFUSIONE

Attualmente in Svizzera, luogo natale degli Amish è presente solo un credente, a Lostallo. Negli Stati Uniti la maggior parte delle comunità si trova in Pennsylvania (dove si trova la più grande), Ohio, Missouri, New York, Illinois, Iowa; mentre in Canada ve ne sono alcune in Ontario.

RELIGIONE E VITA QUOTIDIANA

La base della dottrina Amish è contenuta nella Confessione di Fede di Dordrecht del 1632, che dichiara:

1. il “battesimo dei Credenti” da amministrarsi esclusivamente in età adulta, dopo pentimento e professione di fede. Gli Amish sono contrari al battesimo dei bambini poiché non ritengono che abbiano coscienza del bene e del male, quindi, non possano né peccare né beneficiare del battesimo.
2. I membri della chiesa che peccano vanno ammoniti due volte in privato. Se perseverano, vengono ammoniti durante l’assemblea e quindi banditi dal gruppo. Questa pratica, già in atto dalle remote origini, si contrapponeva con forza alla violenza tipica con cui l’uomo e le chiese del medioevo imponevano la fede o le opinioni, facendo risaltare il principio della non violenza. Bandire, per quanto doloroso, era indiscutibilmente meglio che torturare e uccidere.
3. Solo i credenti battezzati in età adulta siederanno al Banchetto di Dio.
4. Si impegnano a tenersi staccati dal male del mondo. Sono dunque pacifisti e rifiutano ogni forma di violenza.
5. I capi della chiesa sono detti pastori, devono avere buon carattere ed essere competenti nel guidare nella preghiera la Congregazione.
6. Sostengono la separazione tra Stato e Chiesa. Si ritirano, solitamente, dal mondo di cui sentono una influenza corrotta e corrompente. Non assumono cariche pubbliche, non votano.
7. Non giurano: la parola è sufficiente.

(FONTE: https://it.wikipedia.org/wiki/Amish)

Vi è poi una raccolta di regole della vita quotidiana, detta Ordnug (letteralmente “Ordine”).

La società di una comunità Amish è basata sui legami familiari e l’identità religiosa. Le comunità devono essere obbligatoriamente in campagna, per essere completamente distaccate dal mondo moderno, e le maggiori attività sono l’agricoltura, l’allevamento dei cavalli per trainare i buggies (i tradizionali carri neri coperti) e l’artigianato.

Inoltre, per rimanere estranei al mondo moderno, si devono seguire alcune regole spiegate da un motivo religioso: è vietato l’utilizzo dell’elettricità, perché essa rovina la naturalezza del creato e non permette di vivere in modo semplice, e delle auto, in quanto nessun membro della comunità può essere meno umile degli altri.

Vi sono regole anche sull’abbigliamento, sia per le donne che per gli uomini. Gli uomini devono portare un cappello e dei vestiti scuri, che non hanno bottoni (in quanto non sono semplici); da quando si sposano devono far crescere la barba, ma non i baffi (simbolo di violenza). Le donne invece portano degli abiti, obbligatoriamente con le maniche lunghe e senza parti che non rispondano a fini pratici, delle gonne lunghe fino al polpaccio e cuffiette e grembiuli che coprono i capelli (che non devono mai essere tagliati). E’ da sottolineare che gli abiti sono visti come segno visibile a tutti dell’appartenenza alla comunità, e non come abitudine.

IL PERCORSO DI VITA

La vita di un/a Amish si svolge principalmente in queste tappe:

1. Nascita in una famiglia numerosa.
2. Educazione prescolare da parte dei parenti (si da molta importanza al rispetto degli anziani).
3. Studio nella scuola della comunità dai 5 ai 13 anni.
4. Apprendimento delle attività per la vita nella comunità (i maschi imparano l’agricoltura e la carpenteria, le femmine a fare le faccende domestiche); questo è anche il periodo della Rumspringa (letteralmente “saltare in giro”), durante il quale ci si distacca dai genitori e si sperimenta la vita non-Amish.
5. Chi decide di voler entrare nella comunità (l’80% circa) dopo la Rumspringa, dai 16 ai 20 anni cerca l’uomo/donna coetaneo/a che si vuole sposare.
6. Battesimo, con il quale si entra ufficialmente nella comunità.
7. Comunicazione ai genitori di chi si vuole sposare; le nozze avvengono solitamente intorno ai vent’anni. Da quando si sposano, gli uomini devono far crescere la barba.
8. Marito e moglie fanno lo stesso lavoro dei genitori e fanno molti figli.

FILM CONSIGLIATI :

Consiglio la visione del film “The Witness – Il Testimone” (1985, clicca qui per la trama), che descrive in modo molto accurato i costumi e la vita quotidiana all’interno di una comunità Amish.

Per saperne di +:

https://it.wikipedia.org/wiki/Amish

https://it.wikipedia.org/wiki/Mennoniti