SIDDHARTA GAUTAMA, IL FONDATORE DEL BUDDHISMO

Affresco in un complesso di grotte buddhiste sulla via della seta (CINA). WIKIMEDIA COMMONS
Affresco in un complesso di grotte buddhiste sulla via della seta (CINA).
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Siddharta Gautama, detto il Buddha (cioè l’Illuminato), è stato il fondatore del Buddhismo.

Nacque dalla nobile famiglia dei Gautama nel 566 a.C., figlio del re Suddhoana, in un regno tra gli attuali India e Nepal.

Sua madre, Maya, morì poche settimane dopo il parto.

Il padre decise di non fargli conoscere la sofferenza, la vecchiaia e la morte. Lo rinchiuse così in tre palazzi: uno per l’inverno, uno per l’estate e uno per la stagione delle piogge.

A circa 30 anni decise di uscire per conoscere il mondo, ma il padre organizzò tutto per non fargli vedere i suoi lati negativi. Ad un certo punto, però, Siddharta vide un anziano, un malato moribondo, la cremazione di un cadavere e un asceta.

Dopo poco scappò dal palazzo.

Arrivato in una foresta, decise di diventare un asceta; si tagliò i lunghi capelli (tipici dei nobili indù) e scambiò le sue vesti con quelle di un mendicante. Poi si ritirò in meditazioni e privazioni per anni assieme ad altri asceti.

Ad un certo punto capì che tutto ciò era inutile; così se ne andò via.

Poi raggiunse un albero di fico (l’Albero della Bodhi) e si mise a meditare da solo per 40 giorni, finchè non raggiunse l’Illuminazione e capì la vita. Da allora divenne il Buddha, “l’Illuminato”.

A partire da quel momento, iniziò a predicare per tutta l’India settentrionale e il Nepal e fondò il monachesimo buddhista.

Morì a 80 anni nel 486 a.C.