GESU’, IL FONDATORE DEL CRISTIANESIMO

 

antico mosaico rappresentante Gesu
Antico mosaico rappresentante Gesù                                                           WIKIMEDIA COMMONS

Gesù è stato il fondatore del Cristianesimo.

E’ nato a Betlemme, in Giudea (attuale Cisgiordania) nel 7-5 a.C.; figlio di Maria, che era stata messa in cinta dallo Spirito Santo, sposa di Giuseppe.

Fin dall’infanzia (passata a Nazareth) si rivelò molto intelligente, specialmente su argomenti biblici.

A circa 29 anni si mise a predicare le basi del Cristianesimo in tutto Israele.

Per la sua predicazione fu odiato dalle autorità ebraiche.

Nel 30/33 d.C. entrò, accolto dalla folla, a Gerusalemme.

Qualche giorno dopo, durante pasqua ebraica, venne arrestato da della gente arrabbiata con lui grazie all’aiuto di Giuda Iscariota, un suo apostolo che lo tradì.

Venne condotto al Sinedrio, il  tribunale ebraico, dove venne giudicato bestemmiatore e violatore delle Leggi ebraiche.

Da lì venne condotto dal procuratore romano della Giudea, Ponzio Pilato.

Lui lo giudicò innocente, ma il popolo urlò che lo voleva crocifisso e libero Barabba, un assassino. Pilato, per non far scatenare una ribellione, lo mandò a crocifiggere nel Golgota o Cranio, un colle utilizzato per crocifiggere i criminali. Durante il viaggio fu schernito da dei soldati romani e provo una terribile sofferenza.

Mori in croce a mezzogiorno dello stesso giorno; quando spirò ci fu un’eclissi di sole.

Fu sepolto in un sepolcro da un certo Giuseppe d’Arimatea.

Dopo 3 giorni resuscitò. Riapparì molte volte agli apostoli per 40 giorni; poi ascese al cielo.

CURIOSITA’: la Sacra Sindone è, secondo la leggenda che la avvolge, il lenzuolo di lino in cui fu avvolto Gesù nel sepolcro e dove poi lascio miracolosamente rimasta la sua impronta. C’è un aspro dibattito tra gli studiosi sulla sua autenticità. Oggi è conservata nel Duomo di Torino.

Foto della Sindone, nmotare il volto di Gesù chiaramente impresso.
Foto della Sindone, notare il volto di Gesù chiaramente impresso. WIKIMEDIA COMMONS