TESTE RELIGIOSE LUGLIO 2017

L’ORDINE ANTONIANO DI SANT’ORMISDA DEI CALDEI 

L’Ordine antoniano di Sant’Ormisda dei caldei è un ordine monastico cattolico caldeo (clicca qui per il significato). I suoi monaci sono detti antoniani di Sant’Ormisda e si dedicano principalmente ad aiutare gli orfani, al sacerdozio e alla predicazione.

STORIA

L’Ordine antoniano di Sant’Ormisda dei caldei nacque nel 1808 ad Alqosh (attuale Iraq). Esso fu fondato dall’abate Gibrail Danbo, grazie all’appoggio datogli dall’eparca (vescovo) cattolico caldeo di Mosul (sempre nell’attuale Iraq) Yohanna Hormizd

Dopo aver fondato l’ordine e il primo monastero, Gibrail Danbo andò a Roma. Rimase lì per 3 anni (dal 1827 al 1830), durante i quali il Papa approvò il monastero.

Dopo la sua morte, Gibrail Danbo venne succeduto nel titolo di abate dell’ordine da Hanna Gerra. Egli nel 1840 fece ottenere all’ordine un’ altra approvazione papale.

Tuttavia, dopo la morte di Gibrail Danbo l’ordine affronto una profonda crisi, in quanto la maggior parte dei monaci si disperse. A salvare l’ordine fu l’eparca di Amadiya Yosep Audo, che riuscì a far ritornare la maggior parte dei monaci che se ne erano andati. Egli inoltre domandò al Papa l’approvazione dell’ordine, che avvenne il 26 settembre 1845.

L’eparca di Amadiya Yosep Audo, che salvò dal declino l’Ordine antoniano di Sant’Ormisda dei caldei.
WIKIMEDIA COMMONS

A metà del XX secolo l’ordine si disgregò di nuovo, a causa della difficile situazione che vi era a quel tempo in Iraq, provocandone l’estinzione. Esso, però, rinacque nel 1962.

CURIOSITA’: il nome dell’Ordine antoniano di Sant’Ormisda dei caldei, come si potrebbe intuire, è dedicato a Sant’Ormisda. Egli è stato il 52° Papa, dal 514 al 523.

DIFFUSIONE

Secondo statistiche del 2014, nel mondo vi sono 41 antoniani di Sant’Ormisda, che risiedono in 6 conventi negli USA, in Iraq, in Libano, in Iran e in Siria. La sede centrale dell’ordine è nel couvent Saint-Antoine, a Baghdad.

In rosso: i paesi contenenti monasteri antoniani di Sant’Ormisda.
(Per la cartina utilizzata di base: WIKIMEDIA COMMONS)